IVASS: conciliazione paritetica nella r.c. auto uno strumento importante

L’IVASS fa sentire il suo apprezzamento in merito all’accordo tra ANIA e l’associazione dei consumatori uno strumento molto importante: la conciliazione paritetica nelle RC auto. L’istituto di vigilanza che ha sostituito l’ISVAP ha reso noto tramite un comunicato stampa pubblicato sul proprio sito (www.ivass.it) l’apprezzamento per l’accordo, facendo espressa richiesta alle imprese assicurative di attivarsi con forza con iniziative che tendano a favorire la conoscenza della conciliazione paritetica nelle RC auto, uno strumento utile ed alternativo nella risoluzione delle controversie. Questo strumento risulta più veloce e meno dispendioso in termini economici rispetto al ricorso al giudice, è applicabile ai sinistri RC auto in cui non vengano superati i 15.000 euro di valore; il meccanissmo ed il processo attraverso il quale funziona questo strumento di risoluzione delle controversie è il seguente: il danneggiato, colui che ha subito il sinistro, attiva la procedura rivolgendosi ad un’associazione di consumatori, il passo successivo è la discussione presso una camera di conciliazione che comprende un rappresentante delle imprese e uno dei consumatori nella maggior parte dei casi la procedura viene conclusa in un arco di 30 giorni.

L’IVASS nello stesso comunicato fa appello alle imprese, per cercare di dare sempre più risalto a questo strumento, provando ad individuare iniziative e canali per informare i consumatori su come procedere per poter attivare l’iter della procedura, consigliando di utilizzare i propri siti internet e di inviare materiale informativo ai consumatori che hanno subito un sinistro.

RB consulting formazione IVASS OAM news
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Entro il 20 luglio le imprese dovranno confermare all’IVASS di essersi attivate per informare i consumatori come richiesto dall’autorità di vigilanza. La conciliazione paritetica è uno strumento di risoluzione delle controversie che può davvero semplificare processi che molto spesso hanno tempi estremamente lunghi e comportano ingenti spese, per non parlare dei risvolti positivi su tutto il sistema che vedrebbe uno snellimento progressivo dei contenziosi e un possibile abbassamento dei costi dei risarcimenti e delle tariffe.