Intermediari assicurativi: alcuni dati sui controlli

Ai primi controlli effettuati su tutto il territorio nazionale ed ai quali sono stati sottoposti intemerdiari assicurativi ed imprese di settore, hanno fatto seguito i relativi provvedimenti sanzionatori e di radiazione (che hanno coinvolto il 33% dei casi sottoposti a controllo).

I casi accertati
I casi più frequenti emersi nel corso delle varie ispezioni e dei controlli sono i seguenti:
– la mancata rimessa di somme di danaro riscosso a titolo di premi
– falsificazione dei documenti relativi ai contratti
– la falsificazione della firma dei contraenti
– l’invio di comunicazioni ai contraenti di circostanze non corrispondenti al vero
– rilascio di attestazioni falsificate in fase contrattuale
– violazione degli obblighi di separatezza contrattuale

In 12 casi accertati la radiazione essendo relativa a comportamenti avvenuti durante l’esercizio in qualità di società si è proceduto con la cancellazione dell’attività di intermediazione poiché sono stati riscontrati gravi presupposti normativi ed la sistematica reiterazione dell’illecito disciplinare.

I casi di censura degli intermediari
Per ciò che concerne il provvedimento di censura, è stato applicato per i casi di:
– violazione delle regole sulla trasparenza, correttezza, diligenza e professionalità nei confronti dei clienti
– violazione della normativa sui metodi di pagamento ammessi (è stato accettato danaro contante)
– violazione delle norme relative all’adeguatezza dei contratti e dell’informativa precontrattuale.

Il RUI e gli intermediari non più iscritti
Alcuni provvedimenti hanno coinvolto intermediari assicurativi non più iscritti al registro RUI (registro unico degli intermediari) nel corso degli accertamenti fatti a seguito delle segnalazioni, tali intermediari al momento della segnalazione risultavano infatti non più presenti nel registro per via della cancellazione su richiesta o per l’applicazione di un provvedimento di radiazione precedente. Questi intermediari sono stati oggetto dei relativi provvedimenti, poiché anche se non iscritti le irregolarità riguardavano un periodo in cui erano ancora presenti nel registro RUI.

L’IVASS è già da tempo impegnata sul fronte dei controlli, soprattutto in materia di trasparenza nei confronti dei clienti e dei consumatori, dato l’alto numero dei falsi intermediari assicurativi che nell’ultimo periodo è andato via via aumentando su tutto il territorio italiano.

 

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